Miele su Cucchiaino

Miele un toccasana naturale, come scegliere quello giusto?

Non solo è dolce e buonissimo ma ha tantissime proprietà. Lui è il miele, e le sue qualità erano note già nell’antichità, quando apicoltori dell’antico Egitto seguivano lungo il Nilo la fioritura delle piante con le proprie arnie per raccogliere quel liquido prezioso. Ed era usanza metterne un contenitore accanto alla mummia perchè la accompagnasse nel suo lungo viaggio. O perchè forse si pensava che, data la sua bontà, avesse proprietà “resuscitanti”? Beh in un certo senso….anche se, come si dice “non fa resuscitare i morti” fa senza dubbio rigenerare i vivi.

E’ infatti altamente energetico, facile da digerire, contiene fruttosio, glucosio, vitamine, oligominerali e sostanze capaci di fungere da antibiotico naturale. Il glucosio fornisce energia di immediato utilizzo mentre il fruttosio viene metabolizzato a livello epatico e funge da riserva energetica. Cento grammi di miele forniscono solo 320 calorie ed un potere dolcificante molto elevato che può sostituire il normale zucchero.Tra le tantissime proprietà del miele c’è l’azione decongestionante per le vie respiratorie, l’azione calmante sulla tosse, l’aumento della potenza e resistenza muscolare, l’azione cardiotropa sul cuore, l’azione disintossicante e protettiva per il fegato, la funzione regolatrice e protettiva per l’apparanto digerente, l’azione diuretica per i reni, ha proprietà antianemiche per il sangue, sulle ossa aiuta la fissazione di calcio e magnesio. Insomma un vero e proprio toccasana per il nostro organismo e anche per il nostro palato visto che il suo gusto zuccherino difficilmente non trova consensi. Il consumo ottimale è di crica 30 grammi al giorno.

Ma come si produce questo prezioso alimento? Diciamo che il miele è il frutto di una stretta collaborazione tra api e uomo. Il buon lavoro svolto da entrambe le parti permette di ricavare un prodotto di ottima qualità sia sul fronte gusto che sul fronte proprietà.Il lavoro delle api consiste nella trasformazione delle secrezioni dei fiori (nettare) o di parti vive di piante, che raccolgono, trasformano, combinano con sostanze e depongono nei favi. Il lavoro dell’uomo consiste nell’estrarlo. Le api lo immagazzinano nelle cellette e l’uomo lo estrae attraverso la centrifugazione per poi lasciarlo decantare in contenitori e, infine, riporlo nei vasetti.

Ape che raccoglie il nettare da un fiore

Le varietà di miele sono tante, ognuna ha caratteristiche specifiche che la contraddistinguono, ognuna ha diverse proprietà. Vediamole tutte.

Il miele di tiglio con il suo colore che va dal bianco ambrato chiaro a scuro, combatte l’insonnia. Il miele di timoe di eucalipto dal colore ambrato, sono consigliati in caso di infezioni alle vie repiratorie. Il miele di agrumi ha proprietà antispasmodiche e sedative, il miele di rosmarino è indicato per le insufficienze epatiche e per le colescistopatie, il miele di castagno è un ricostituente e rimineralizzante. Il miele di Acacia, quasi trasparente e liquido disintossica il fegato, disinfiamma la gola, ha effetti lassativi. Il miele di girasole ricalcifica le ossa, combatte il colesterolo. Il miele di melata è utile per i bronchi e le faringi, è antisettico delle vie respiratorie.

Ma come scegliere il miele “giusto”? Diciamo che in primis è bene affidarsi ad un’azienda di qualità che può quindi garantire sul prodotto. Ad esempio i marchi Apifarm e Giorgio Poeta che offrono prodotti di altissima qualità. E poi si può fare attenzione che il miele non presenti alcuni difetti che si possono notare. Uno di questi è la cristallizzazione incompleta, in questo caso il miele si presenta disomogeneo, con una parte liquida, in con cristalli grossolani o aggregati addossati alle pareti e al fondo. Questa condizione si verifica quando il miele è carente di uno o più fattori predisponenti alla cristallizzazione.Altro difetto visibile è la separazione in fasi del miele: una parte liquida in superficie, una parte solida in basso. Questa condizione si verifica quando il prodotto non ha una consistenza ottimale.Altro difetto che si può notare in mieli con processo fermentativo in atto sono le atriature biancastre da non confondere con la risalita di piccole bolle d’aria che rappresentano un difetto solo estetico.

Il cambiamento di colore del miele è dovuto ad una errata conservazione o ad un risacaldamento eccessivo. Il difetto più evidente è la fermentazione che avviene per lo sviluppo di lieviti. Una volta appurato che il miele non presenta alcuno di questi difetti non vi resta che scegliere il vostro miele e allietare il vostro palato e il vostro organismo con questo nettare speciale.