La rivoluzione delle donne “curvy”

La moda finalmente strizza l’occhio alla sostanza ed aumentano gli shop che propongono le taglie forti.

Oggi sta riacquistando terreno il concetto di donna ”curvy”, sia nell’immaginario maschile, sono sempre più gli uomini che affermano di sentirsi attratti da donne con le curve, sia nelle menti femminili che finalmente si accettano con qualche chilo in più e non hanno paura a mostrare le proprie forme. Il termine curvy significa letteralmente con curve ovvero formoso, indipendentemente dalla taglia che si indossa una donna curvy possiede un corpo morbido e dalle forme generose. E’ errato considerare con questo termine le donne in sovrappeso o che vanno dalla taglia 46 a salire. Anche una donna con taglia 44 può essere definita curvy se la sua struttura fisica crea delle rotondità, è sbagliato considerare queste donne grasse o fuori peso.

Nel corso degli  anni i canoni estetici di bellezza hanno subito diversi mutamenti. Negli anni 50′ gli uomini e le donne ammiravano le  forme abbondanti di Marilyn Monroe o Sophia Loren, donne in carne sinonimo di buona salute e di sapersi godere la vita. Negli anni 90′ invece  c’è stato l’affermarsi delle top model come Naomi Campbell o Cindy Crowford, donne statuarie dal fisico asciutto e senza alcuna imperfezione. Per fortuna  negli ultimi venti anni il concetto di bellezza ha subito di nuovo delle variazioni e ha permesso alle donne formose di sentirsi bene nel proprio corpo. Anche il  mondo della moda si è reso conto  della rivoluzione curvy in atto, e così gli stilisti hanno iniziato ad arruolare per le proprie sfilate modelle che esulano dai classici codici estetici, le curvy model sono portavoce di una nuova concezione di bellezza, non si parla più solo di magrezza ma di elogio alla femminilità a 360 gradi. Anche le bellissime dello show business  come Beyoncè, Jennifer Lopez, e Kim Kardashian, confermano la tesi, e  con i loro   fianchi generosi, le loro gambe muscolose e i loro glutei sporgenti hanno costruito carriere di successo diventando vere e proprie icone di  bellezza. Tutto a dimostrazione  che si può essere desiderabili anche con qualche chilo e curva in più, se posizionati in modo strategico”.

La diffusione dei ”curvy shop”

Molte persone preferiscono fare i propri acquisti su internet e questo perché i prezzi spesso sono più vantaggiosi, è più comodo rispetto al negozio tradizionale e soprattutto perché c’è più scelta. Fino a poco tempo fa in particolar modo per  le donne curvy, gli acquisti on line erano l’unico modo per acquistare vestiti alla moda adatti alle loro taglie e questo perché la maggior parte dei negozi seguendo i canoni estetici del momento  non disponevano di  un’ampia scelta di capi di abbigliamento. Ma con l’affermarsi delle taglie comode  lo scenario è cambiato e si sono affermati e diffusi veri e propri ”curvy shop”. In questi negozi, che sono rivolti sia a donne che uomini, si mettono in luce quelli che sono i punti forti della  figura ovvero le forme generose e morbide del  proprio corpo. E’ finito il tempo in cui le donne formose dovevano indossare casacche per coprirsi, in questi negozi in particolari quelli della Capitale ci sono dei veri professionisti che danno consigli  e creano outfit studiati ad hoc per fisici prorompenti, per slanciare la figura e sentirsi più sicure di sé.

Orgoglio curvy e la polemica sull’obesitá

Il Curvy Pride é un’iniziativa  nata a Bologna nel 2013, che con incontri, eventi e manifestazioni cerca di spingere uomini e donne, dando maggiore attenzione agli adolescenti, a sentirsi a proprio agio e ad accettare il proprio corpo, anche se non magro come impone la società. Non bisogna nascondersi o vergognarsi bisogna accettarsi, fare sport anche se non si è a proprio agio in tuta o costume da bagno, a mangiare sano ma a non affamarsi spingendosi al digiuno. Quest’ondata di amor proprio ed orgoglio curvy ha segnato parecchie vittorie per le donne che si sentivano  imperfette, e  che finalmente hanno  iniziato  a riconoscersi nei nuovi modelli  di bellezza proposti. Ha insegnato alle persone a non vergognarsi, e  abbattersi per poi cadere in un vortice depressivo dal quale è difficile uscirne, ma soprattutto ha insegnato  a non cedere a  scappatoie sbagliate  come quelle dei disturbi alimentari, quali bulimia e anoressia ormai sempre più  diffusi.

Come ogni volta  però c’è chi   ha già montato un caso, obiettando che tutta questa campagna a favore delle  forme sarebbe in realtà un disastroso modo di incoraggiare  all’obesità, inducendo le ragazze in sovrappeso a lasciar perdere una corretta alimentazione e l’attività fisica per perdere i chili di troppo.Va sottolineato che c’é una sostanziale differenza tra l’essere curvy  e l’essere obesi, l’obesitá é una malattia che provoca seri danni al fisico e alla qualitá della vita e  se incontrollata può causare addirittura la morte.

A cura di Annuccia Toriello