Sono molte le novità che, nei prossimi mesi, rivoluzioneranno il mondo dei buoni fruttiferi postali. Su tutte, l’aumento dei rendimenti, pensato per mitigare l’inflazione e l’aumento del costo del denaro voluto dalla Banca centrale europea (Bce). Cosa cambierà per i libretti postali nei prossimi mesi?
Cosa sono i buoni fruttiferi postali?
Simili ai libretti di risparmio postale, i buoni fruttiferi postali sono dei prodotti di investimento finanziario, disponibili sia nella forma tradizionale cartacea, rappresentati quindi da titoli cartacei, sia nella forma dematerializzata, ovvero come registrazioni contabili di un credito in favore del titolare nei confronti dell’emittente.
Si tratta di uno strumento di risparmio emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), società controllata dallo Stato e lo Stato italiano è garante diretto dei buoni emessi. Sono collocati in esclusiva da Poste Italiane.
I buoni fruttiferi sono sottoscrivibili e rimborsabili presso ogni ufficio postale e non sono soggetti a commissioni o spese, né per l’emissione né per il rimborso. Possono essere sottoscritti anche per importi minimi (a partire da 50 euro) e prevedono diverse durate e diversi rendimenti in base alla tipologia scelta.
Buoni fruttiferi: ecco le novità nel 2022
A partire da luglio tornerà ad essere disponibile il Buono a 3 anni Plus, inoltre sono stati attivati nuovi buoni: 3×2, 3×4, 4×4, ordinari, dedicati ai minori e 4 anni risparmio semplice. Ecco le novità introdotte da Poste Italiane nel 2022:
- I buoni a 3 anni Plus, della durata di tre anni, prevedono un interesse fisso predeterminato, che viene riconosciuto solo a scadenza.
- I buoni 3×2, della durata di sei anni suddivisi in due trienni, hanno un rendimento fisso crescente nel tempo con interessi maturati nel corso di ciascun triennio riconosciuti al compimento del terzo e sesto anno dalla data di sottoscrizione.
- I buoni 3×4, della durata massima di dodici anni, prevedono un rendimento fisso crescente nel tempo con interessi maturati nel corso di ciascun triennio riconosciuti al compimento del terzo, sesto, nono e dodicesimo anno dalla data di sottoscrizione.
- I buoni 4×4, che possono arrivare anche fino a 16 anni, prevedono un rendimento fisso crescente nel tempo con la maturazione degli interessi nel corso di ciascun quadriennio, corrisposti al momento del rimborso del buono e comunque non prima del compimento del primo quadriennio.
Buoni postali: aumentati i rendimenti
Nel 2022 aumentano i rendimenti dei buoni fruttiferi postali: una soluzione atta a contrastare l’aumento dell’inflazione, che ha coinvolto diversi prodotti di Poste Italiane. Ecco un riassunto schematico degli aumenti dei rendimenti:
- il rendimento del buono postale ordinario è passato dallo 0,5% al 2%, quadruplicato in poco meno di un mese;
- Il buono 3 anni plus adesso assicura un rendimento lordo annuo a scadenza dell’1%.
- Il buono 3×2 prevede un tasso dello 0,75% annuo alla fine dei primi tre anni e poi l’1,75% annuo fino alla scadenza.
- Il buono 3×4, parte da una base dello 0,75% all’anno e arriva fino al 2% a fine investimento.
- Il Buono 4×4, con scadenza a 16 anni, arriva al 3% di rendimento lordo alla scadenza.
- Il buono dedicato ai minori è quello che vede l’interesse più vantaggioso, passato dal 2,50% al 3,50%.